Informazioni turistiche del tuo viaggio
Le informazioni turistiche sotto riportate sono da considerarsi solo a titolo descrittivo e non obbligatoriamente come tappe incluse nella proposta di viaggio
Luoghi d’interesse da visitare-
28 set 2023 - Giorno 1 Marrakech
Marrakech è una città marocchina situata al centro-sud del Paese, a circa 150 chilometri dalla costa dell'oceano atlantico.
La piazza principale si chiama Djemaa el-Fna e appare come un vero e proprio teatro a cielo aperto. Da li si passa alla Medersa di Ali ben Youssef, alla visita della Moschea Koutoubia, al Palais de Bahia, alle Tombe dei Saaditi e al monumento Dar Si Said.
Pare che la città sia stata fondata fra il 1062 ed il 1070, all'inizio della dinastia almoravide, dall'importante capo militare Yūsuf ibn Tāshfīn.
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29 set 2023 - Giorno 2 Marrakech/Zagora
La città marocchina di Zagora, capoluogo dell'omonima provincia, si trova nella valle del Draa, a ridosso del deserto di Ilkhikhn nel Sahara.
Dal punto di vista paesaggistico, è molto suggestiva la scalata allo spettacolare Jebel Zagora, monte da cui la città prende il nome, sulla cui sommità è ancora possibile vedere i resti di una fortezza almoravide.
Gli abitanti di Zagora appartengono alle tribù berbere dell'Atlas.
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30 set 2023 - Giorno 3 Zagora/Erfoud/Merzouga/Erfoud
La città marocchina di Erfoud si trova nella provincia di Errachidia.
Grazie alla sua vicinanza con Merzouga, Erfoud ha vissuto un buon sviluppo in termini di infrastrutture turistiche.
A pochi chilometri dalla città è possibile visitare il Ksar M'Aadid e il Manar Marbre, dove il marmo nero fossile estratto nei deserti circostanti viene tagliato.
Nei mesi di settembre e ottobre ha luogo il famoso e affollato Festival dei datteri, caratterizzatto da musica e danze.
Tamegroute è un villaggio situato nel sud del Marocco, nella Valle del Drâa, conosciuto soprattutto per il suo labirinto di ksour collegati da bui paesaggi e per i suoi laboratori di ceramica verde.
Per visitare la zona, caratterizzate da suggestivi chilometri di oasi ricche di palme e casbah di terra rossa, le migliori stagioni sono la primavera e l’autunno
Il piccolo comune di Tazzarine si trova nella provincia marocchina di Zagora, all'intterno della regione di Souss-Massa-Draâ.
Un tempo era piena era ricca di pianet di fichi: Tazzarine infatti è il plurale di Tazart, che significa fichi in berbero. Gli abitanti di Tazzarine appartengono alle tribù berbere dell'Atlante.
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Rissani è una città marocchina della provincia di Errachidia, parte della regione di Meknès-Tafilalet, che sorge ai margini dell'Erg Chebbi, nei pressi di Erfoud.
Rissani è l'antica capitale di Tafilalet. La sua particolare posizione di crocevia tra nord e sud le assicurò, in epoce antiche, una certa importanza. Ex centro carovaniero, la città rimane uno dei più importanti centri commerciali della regione: il suo grande souk è particolarmente frequantato di martedì, giovedì e domenica ed è molto noto nella zona per il commercio di pelle e pelle di capra.
Il centro cittadino non è molto esteso, ma conserva ancora un importante ksar che comprende anche monumenti alawiti.
Degno di nota il mausoleo dedicato a Moulay Ali Cherif, fondatore della dinastia Alauita marocchina, posto nella parte meridionale della città,.
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01 ott 2023 - Giorno 4 Erfoud/Boumalne Dades
Boumalne Dades è una città marocchina situata ai margini di un altopiano desertico, nella regione di Draâ-Tafilalet, precisamente nella provincia di Ouarzazate.
Ha una spiccata vocazione turistica - accoglie moltissimi turisti diretti alle Gole di Dades - ed è sede di grandi alberghi.
La maggior parte dei residenti è di origine berbera.
Merzouga sorge nella provincia di Er Rachidia, su un'oasi del deserto marocchino.
Un tempo la città rivestiva il ruolo di punto di sosta lungo le piste che attraversavano il deserto, mentre oggi - enormi dune dell'Erg Chebbi - funge da base di partenza e arrivo per i turisti che visitano il deserto sabbioso.
Nell'oasi di Merzouga è ambientato il finale della pellicola Marrakech Express di Gabriele Salvatores.
Le Gole del Todra sono situate sul lato remoto a est delle montagne dell'Alto Atlante in Marocco.
Il tratto più spettacolare è quello composto dagli ultimi 600 metri, poiché il canyon si restringe a una pista piana pietrosa di appena 10 metri di larghezza, ed è caratterizzato da pareti di roccia a picco alte fino a 160 metri.
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02 ott 2023 - Giorno 5 Boumalne Dades/Ouarzazate/Ait Benhaddou
Ouarzazate è una città marocchina situata nella valle del Dadès, all'incrocio della valle Draa, a ridosso del deserto del Sahara.
Venne fondata dai francesi negli anni Venti come centro militare ed amministrativo
Nei pressi di Ouarzazate sorgono gli studi cinematografici della Atlas Film Corporation Studio da cui partirono le riprese di diversi film ambientati nel deserto come Il gladiatore e Il tè nel deserto e Guerre Stellari.
Skoura, situata a circa 40 chilometri da Ouarzazate, è un'importante cittadina del Marocco meridionale e rappresenta il primo punto di passaggio sulla strada di Dades che conduce a Kelaat M'Gouna, la valle di Dades, Boumalne e le bole di Todra.
La città è molto cocnosciuta per le sue kasbahs, tra cui quella di Amerhidil che spicca sui biglietti di 50 Dirhams.
È una delle zone ancora abitate dove si coltivano le palme.
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03 ott 2023 - Giorno 6 Ait Benhaddou/Marrakech
Marrakech è una città marocchina situata al centro-sud del Paese, a circa 150 chilometri dalla costa dell'oceano atlantico.
La piazza principale si chiama Djemaa el-Fna e appare come un vero e proprio teatro a cielo aperto. Da li si passa alla Medersa di Ali ben Youssef, alla visita della Moschea Koutoubia, al Palais de Bahia, alle Tombe dei Saaditi e al monumento Dar Si Said.
Pare che la città sia stata fondata fra il 1062 ed il 1070, all'inizio della dinastia almoravide, dall'importante capo militare Yūsuf ibn Tāshfīn.
Ait-Ben-Haddou, nata come ksar o città fortificata, sorge sul fianco di una collina situata lungo il fiume Ouarzazate, lungo una antica rotta carovaniera tra il deserto del Sahara e Marrakech.
L'UNESCO ha dichiarato Patrimonio dell'Umanità lo Ksar, ormai abitato da poche persone e al d fuori del quale si è sviluppata la cittadina moderna.
Ait-Ben-Haddou ha fatto da sfondo a diversi film, come Gesù di Nazareth e Il gladiatore.
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04 ott 2023 - Giorno 7 Marrakech
Marrakech è una città marocchina situata al centro-sud del Paese, a circa 150 chilometri dalla costa dell'oceano atlantico.
La piazza principale si chiama Djemaa el-Fna e appare come un vero e proprio teatro a cielo aperto. Da li si passa alla Medersa di Ali ben Youssef, alla visita della Moschea Koutoubia, al Palais de Bahia, alle Tombe dei Saaditi e al monumento Dar Si Said.
Pare che la città sia stata fondata fra il 1062 ed il 1070, all'inizio della dinastia almoravide, dall'importante capo militare Yūsuf ibn Tāshfīn.
La Moschea di Koutoubia, la più grande di Marrakech, sorge a 200 metri da piazza Djemaa el Fna.
Venne eretta intorno al 1199 sui resti di un preesistente edificio islamico che oggi è ancora in parte visibile.
Il suo sbalorditivo minareto, domina la città dai suoi 69 metri di altezza, è il più antico dei tre grandi minareti almohadi ancora presenti nel mondo (la Giralda di Siviglia e la torre Hassan a Rabat).
La parola kutub da cui deriva quello della moschea sembra indicare la presenza di venditori di libri sacri o scrivani presenti in quella zona dove prestavano servizio agli analfabeti.
L'ingresso alla moschea è proibita ai non musulmani, mentre i suoi giardino sono visitabili.
Il complesso funerario delle Tombe dei Saaditi vennero costruire per volere del Sultano Ahmad al-Mansūr intorno al 1557.
L'area comprende due grandiosi mausolei, dove sono situate le tombe di al-Mansūr e dei suoi figli, di sua madre Lalla Messaūda e del il fondatore della dinastia sa‘dide, Mohammed al-Shaykh. Inoltre qui, fino al 1792, vennero tumulate diverse autorità di Marrakech, per un totale di oltre cento sepolture, l'ultima delle quali fu il sultano Mulay Yazīd.
Essendo accessibili soltanto attraverso un passaggio nascosto dalla moschea della Kasbah, le tombe poterono salvarsi dalle distruzioni e dai saccheggi di Mulay Ismā‘īl.
ll grande giardino della Menara si trova nella città nuova di Marrakech e prende il nome dall'artista francese Jacques Majorelle che nel 1919 la elesse a sua dimora. Qui Majorelle volle varsi costruire una villa in stile liberty le cui pareti furono dipinte di un colore blu intenso ancora oggi conosciuto come Blu Majorelle.
Il giardino ospita migliaia di ulivi piantati in file, uno stagno che veniva usato per irrigare gli ulivi e le altre piante e un piccolo edificio ancora abbastanza ben conservato.
Anticamente si dice che la Menara fosse un luogo di riposo e di incontri amorosi degli alti dirigenti della città.
Il Palazzo della Bahia (che significa il palazzo del bello, il brillante), di cui rimangono incantevoli rovine, è una costruzione di otto ettari risalente al diciannovesimo secolo che sorge a Marrakech, a ovest delle Tombe Sa‘didi.
Le rovine permettono di immaginare la grandezza originaria del palazzo, con i suoi cortili lunghi 130 metri e una piscina di circa 90 metri, un tempo ricca di decorazioni zellij delle quali rimangono solo tracce. Rappresenta uno dei massimi capolavori dell’architettura marocchina, uno dei più importanti simboli del patrimonio culturale nazionale e una delle mete turistiche più frequantate del Paese.
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Djemaa el Fna è una piazza e luogo di mercato, situata nel quartiere della medina di Marrakech.
La piazza è delimitata lungo un lato dal souk di Marrakech, mentre sugli altri lati vi sono terrazze dove poter prendere il caffè e rilassarsi lontano dalla confusione della piazza.
L'origine del suo nome rimane sconosciuta: significa Assemblea della morte in arabo, ma come la parola Jemaa significa moschea in arabo, può anche significare Posto della Moschea scomparsa, La moschea dell'eternità o ancora La Moschea alla fine del mondo.